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le grotte di Antiparos

la mia video recensione

 

Il fatto che nelle viscere di una piccola isoletta tranquilla come Antiparos si nascondano delle grotte imponenti è stata davvero una sorpresa e la visita mi ha decisamente colpito. Certo, sono meno spettacolari di altre grotte sparse per il mondo (noi italiani ad esempio abbiamo le splendide grotte di Frasassi), ma se sei in vacanza ad Antiparos (o anche durante una gita giornaliera da Paros) ti consiglio senza dubbio di visitarle.

 

Questo è il mio video sulle grotte di Antiparos:

 

 

Il percorso di discesa è perfettamente sicuro e agevole: sono scale in cemento molto ben costruite e soprattutto con un'ottima protezione in acciaio. Io ho qualche problema di vertigine, ma devo dire che salendo e scendendo queste scale non ho avuto nessun problema. Per la risalita ti consiglio di procedere con calma.

 

 

visite famose

Le grotte sono conosciute fin dall'antichità e nonostante in passato fosse abbastanza difficile calarvisi dentro (si poteva fare solo con corde, scale e torce, ed era abbastanza pericoloso perché alcuni punti della discesa erano difficili e il terreno molto scivoloso) sono state visitate moltissime volte, anche da viaggiatori illustri o personaggi famosi. Molti hanno lasciato una firma o un graffito a ricordare la loro visita, e va precisato che queste scritte antiche vanno considerate come testimonianze importanti che arricchiscono l'interesse per la storia di questa grotta, e non come atti vandalici (come si legge in alcune recensioni).

 

Le due visite più famose tra quelle storicamente accertate sono quelle del re di Grecia Ottone di Wittelsbach, il 27 settembre del 1840, e circa 160 anni prima quella di Monsieur Nointel, allora ambasciatore francese a Costantinopoli, che assieme ad altre 500 persone celebrò qui la messa di Natale nel 1673. La messa venne celebrata a ridosso della stalagmite più imponente della grotta, che da allora venne chiamata l'altare.

 

la bufala dei congiurati contro Alessandro Magno

Altre storie sono invece leggende metropolitane: la bufala più clamorosa tra le tante storie connesse a queste grotte è quella che qui si riunivano i cospiratori che tramavano contro Alessandro Magno per organizzarne l'uccisione. La storia era corroborata da un'iscrizione (guarda caso praticamente illegibile) posta sulla grande stalagmite all'ingresso delle grotte: nella sua visita Pitton de Tournefort (vedi sotto per dettagli) fu in grado di decifrare i segni e vi lesse una sequenza di nomi, che vennero poi identificati come i nomi dei congiurati contro Alessandro Magno che vennero a cercare riparo qui quando il loro piano fallì.

Per la precisione questa era la trascrizione di quella incisione:

 

Under Kriton, Menander Socharmos Menekrates Antipater Hippomedon Aristeas Phileas Gorgos Diogenes Philokrates Onesimos came and saw.

 

La storia è palesemente assurda, e la spiegazione più ragionevole è che quelli siano nomi di visitatori del passato (ma non dei tempi di Alessandro).

Inoltre la congiura risale all'autunno del 330 a.C. quando l'esercito di Alessandro stazionava in Afghanistan (più o meno dalle parti dell'attuale Kandahar) e le cronache riferiscono che tutti i congiurati vennero immediatamente arrestati e uccisi, dopo essere stati torturati per ottenere il nome di tutti i traditori. La vittima più illustre fu il generale Filota, e va ricordato che per sicurezza (per evitare possibili vendette successive) Alessandro subito dopo fece uccidere pure il padre Parmenione.

Quindi dopo il fallimento della congiura non era rimasto nessuno vivo che potesse rifugiarsi nell'improbabile nascondiglio delle grotte di Antiparos. Senza contare che arrivare ad Antiparos dalle sperdute lande dell'Afghanistan è assai difficile oggi usando voli e traghetti, figuriamoci all'epoca.

 

 

disegni e stampe delle grotte

Disegni e stampe degli interni delle grotte di Antiparos cominciarono a comparire in alcuni libri illustrati a partire dal XVIII sec. La più antica credo che sia nel libro del botanico francese Joseph Pitton de Tournefort "Relation d'un voyage du Levant" stampato a Parigi nel 1717 (e ristampato in tedesco a Norimberga nel 1776 con la stessa incisione). Un'altra illustrazione famosa è quella di Richard Dalton, un disegnatore inglese che nel 1752 pubblicò un libro con i suoi disegni di vedute e antichità classiche che aveva raccolto nei suoi viaggi in Europa e nel Mediterraneo. Una copia del suo disegno la puoi trovare online a questo link.

Nella Digital Collection della New York Public Library si trova invece la stampa di William Daniell del 1809 pubblicata nel libro "Interesting selection from animated nature".

 

 

dove si trovano e come raggiungerle

Le grotte si trovano nella parte meridionale dell'isola, nelle viscere della collina di agios Ioannis. Dal porto di Antiparos si possono raggiungere o con auto/quad a noleggio, oppure con l'autobus (in servizio solo nella stagione turistica, informati in paese per gli orari precisi, soprattutto per il ritorno).

 

 

 

Altre informazioni utili dalla guida alla scoperta di Antiparos:

 

dove dormire ad Antiparos

dove dormire

Ad Antiparos ci sono 11 hotel e moltissimi appartamenti e B&B, per un totale di 4000 posti letto, tutti prenotabili da internet. Secondo me l'albergo migliore è l'Artemis (dove ho dormito io), ma se siete un gruppo vi conviene prendere una villa in affitto. Vedi la mia guida alla scelta dell'alloggio ad Antiparos.

ristoranti Antiparos dove mangiare

dove mangiare ad Antiparos

Ad Antiparos si mangia molto bene sia carne che pesce, i prodotti sono freschi, i prezzi bassi, la qualità mediamente buona (quasi ovunque si mangia bene). Insomma ottimo per le vacanze. C'è anche un ristorante italiano di cui ho fatto una video recensione.
Trovi altri miei consigli nella guida ai ristoranti di Antiparos.

Despotiko santuario Apollo Antiparos

i resti del santuario di Apollo a Despotiko

Sulla piccola isola di Despotiko a sud ovest di Antiparos è stato ritrovato un santuario dedicato ad Apollo ed altri resti archeologici, attualmente ancora in fase di scavo. I resti sono pochi e apparentemente poco interessanti, ma ho trovato il link ad un'interessante articolo di approfondimento scaricabile in pdf.
Despotiko è raggiungibile in barca (partono dal porto di Antiparos).

Kastro Antiparos

il Kastro di Antiparos

Il castello (Kastro) veneziano di Antiparos è ormai inglobato tra le case del paese e poco riconoscibile, ma in questo mio video visualizzo anche una ricostruzione grafica che aiuta a capirne la struttura. Non è nulla di speciale, ma piacevole per una passeggiata prima di andare a mangiare in uno dei ristoranti al centro del paese.

 

E altre guide di viaggio alla scoperta delle Cicladi:

 

Mykonos Cicladi

Mykonos

Anni fa Mykonos era rinomata solo per l'essere meta prediletta del turismo gay, ma negli ultimi anni si è nuovamente (e intelligentemente) trasformata in un'isola per tutti. Le sue spiagge sono senza dubbio tra le più belle delle Cicladi (l'acqua è pulitissima e dai colori spettacolari).
Meglio andare in bassa stagione: ad agosto è un inferno.

Santorini Grecia

Santorini

Mi spiace dirlo, ma Santorini è l'isola che mi ha deluso di più: il panorama dal bordo della caldera è splendido, ma tutto il resto è stato progressivamente trasformato in una volgare trappola per turisti. Fondamentale dunque partire preparati e soprattutto scegliere con molta attenzione l'alloggio.
Guida alla scoperta di Santorini.

Paros 1

Paros

Paros è un'ottima meta per una vacanza estiva alla ricerca di sole mare e sano semplice divertimento, senza il "luxury style" di Mykonos o i costosi tramonti di Santorini: ci sono diverse sistemazioni alberghiere con buon rapporto qualità/prezzo, belle spiagge, si mangia bene a prezzo onesto.
Bella e autentica. Paros.

Naxos Cicladi Grecia

Naxos

L'isola di Naxos ha molti punti in comune con la vicina Paros (sono una di fronte l'altra), ma ha un carattere suo proprio. La porta del tempio di Apollo (nella foto) è l'icona dell'isola, che offre comunque anche altri siti archeologici (non molto ben tenuti). Bella isola, bel mare, prezzi contenuti. Ottima per vacanze estive.

per l'attribuzione dei crediti delle immagini in copertina vedi la pagina dei photocredits

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scritto con attenzione e dedizione da
Mariano Guido Uberti tondo 64x64  

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