la porta del tempio di Apollo a Naxos
Portara è il posto migliore per godersi il tramonto a Naxos
L'icona dell'isola di Naxos è la porta del tempio di Apollo (detta anche "Portara"), unico resto del tempio stesso sul piccolo promontorio di Palatia.
La porta del tempio di Apollo è uno dei luoghi più fotogenici delle Cicladi (in particolare il panorama del porto di Naxos con la porta davanti, quindi scattando la foto da dietro la porta), ed è anche il luogo migliore per godersi il tramonto a Naxos.
Questo mio video la racconta meglio delle parole:
Dopo il tramonto in pochi minuti puoi tornare al porto, in tempo per la cena.
Vedi i miei consigli sui ristoranti per scegliere bene.
storia e curiosità
Questa enorme porta era l'ingresso del tempio di Apollo, difatti guarda verso Delos, il luogo di nascita del Dio secondo la mitologia greca. Alcuni ipotizzano invece che il tempio fosse dedicato a Dioniso, sempre collegato all'isola di Naxos perché qui Dioniso trovò Arianna appena abbandonata da Teseo (il mitologico re ateniese che uccise il Minotauro nel labirinto di Creta, in cui riuscì ad orientarsi proprio grazie al filo dato da Arianna, la figlia del re cretese Minosse, che si era innamorata di Teseo) e la fece sua sposa.
Il tempio sembra comunque sia stato iniziato nel 530 a.C. dal tiranno Lygdamis, che aveva progetti abbastanza imponenti per magnificare il potere della sua isola.
Lygdamis venne però sconfitto dagli spartani quando il tempio non era ancora finito, pare fossero state costruite solo le mura esterne e la porta, e l'opera rimase incompiuta.
Il tempio conobbe alterne fortune: abbandonato in età antica venne poi riciclato come basilica cristiana dal V-VI sec d.C. e poi successivamente usato come cava di materiale sotto la dominazione veneziana per costruire altri edifici. I turchi che subentrarono ai veneziani nel controllo delle isole completarono la spoliazione.
Solo la porta rimase al suo posto perché pare fosse troppo pesante per le limitate capacità tecniche locali: ognuno dei quattro blocchi di marmo pesa più di 20 tonnellate.
Dalle fondamenta rimaste si può intuire la dimensione del tempio: originariamente doveva essere di circa 50 x 25 metri, e racchiuso da un colonnato ionico di 6 colonne sul lato corto e 12-13 colonne sul lato lungo.
dove si trova
Portara si raggiunge a piedi dal lungomare di Naxos con una piacevole passeggiata di 10-15 minuti. E' impossibile sbagliarsi: è ben visibile e c'è un'unica strada di accesso.
Altri luoghi interessanti da visitare a Naxos:
Antico tempio dedicato a Demetra, sorella di Zeus, dea del grano e dell'agricoltura, protettrice del ciclo delle stagioni, difatti sorge nel mezzo dei campi coltivati dell'isola. E' mezzo ricostruito con marmi moderni, abbandonato nel nulla, ci vuole più ad arrivare che a visitarlo, ma merita comunque. |
|
chiesa bizantina di agios Georgios Diasoritis Nelle campagne attorno al paesino di Halki sorge l'antica chiesetta bizantina di agios Georgios Diasoritis. Dall'esterno la sua bellezza è nelle sue linee semplici ed essenziali, ma la vera sorpresa è all'interno: è completamente ricoperta di affreschi risalenti al sec. XI e in discreto stato di conservazione. |
Guide alla scoperta di altre isole greche:
Anni fa Mykonos era rinomata solo per l'essere meta prediletta del turismo gay, ma negli ultimi anni si è nuovamente (e intelligentemente) trasformata in un'isola per tutti. Le sue spiagge sono senza dubbio tra le più belle delle Cicladi (l'acqua è pulitissima e dai colori spettacolari). |
|
Mi spiace dirlo, ma Santorini è l'isola che mi ha deluso di più: il panorama dal bordo della caldera è splendido, ma tutto il resto è stato progressivamente trasformato in una volgare trappola per turisti. Fondamentale dunque partire preparati e soprattutto scegliere con molta attenzione l'alloggio. |
|
Paros è un'ottima meta per una vacanza estiva alla ricerca di sole mare e sano semplice divertimento, senza il "luxury style" di Mykonos o i costosi tramonti di Santorini: ci sono diverse sistemazioni alberghiere con buon rapporto qualità/prezzo, belle spiagge, si mangia bene a prezzo onesto. |