Santorini tourist trap

Santorini è una trappola per turisti

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By MG Uberti

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Santorini è un’isola con un incredibile panorama unico al mondo: la scogliera che si apre a mezzaluna sul golfo interno (dove un tempo c’era il vulcano poi sprofondato in mare nella terribile eruzione che distrusse l’isola nel XVII sec. a.C.) con alcuni paesini di casette bianche aggrappate sull’orlo del dirupo. Bellissimo! Unico. L’ho guardato incantato per ore: mi ha fatto venire in mente una specie di enorme Grand Canyon riempito dal mare blu, e mi ha emozionato molto. Davvero.

Però nonostante tutta questa bellezza sono partito da Santorini profondamente contrariato e scontento. Perché?! Perché la popolazione locale ha avuto la pessima idea di trasformare questa bellissima isola in una volgare trappola per turisti.

 

in overtourism diventi un limone da spremere

Per carità, usare il turismo per far soldi va benissimo, ci mancherebbe. Però a tutto c’è un limite: se chiedi soldi devi offrire qualcosa in cambio, in particolare devi offrire qualcosa che valga quello che si è pagato. E in un posto particolarmente richiesto ci sta pure che si paghi più del dovuto (la classica legge della domanda e dell’offerta), ma a Santorini hanno passato tutti i limiti: il voler spillare soldi ai turisti in ogni modo e senza ritegno è talmente evidente che è addirittura fastidioso. Tanto da rovinare la vacanza.

E questo è un vero peccato, perché, ripeto, l’isola è davvero bella.

Però Santorini è rimasta vittima della propria bellezza e unicità: troppi turisti su un’isola troppo piccola e troppo mal gestita. Il classico problema di overtourism che adesso soffrono molte tra le principali destinazioni turistiche in Europa (in Italia ad esempio hanno problemi di overtourism Venezia e Firenze).

 

esempi e criticità

Vediamo di fare esempi precisi, altrimenti chi non c’è stato non riesce a capire:

  • hotel “luxury”, che però di luxury hanno solo il prezzo
    Se fai una ricerca di alloggio a Santorini (usa ad esempio Hotels.com e Booking.com) vedrai molti hotel 5* e super lusso tra i risultati. In particolare i prezzi sono da super lusso. Le foto sono anche belle (alcune). Il problema è che se chiedi prezzi da 5* poi devi offrire un servizio adeguato, e il gap tra lo standard europeo (Francia, Austria, Italia, ecc.) e quello di Santorini è imbarazzante nella maggior parte dei casi.
  • ristoranti mediocri a prezzi assurdi + buttadentro
    Va bene pagare la vista, ma spesso si paga tanto pure quando la vista non c’è. E quando non c’è nemmeno la qualità nel piatto diventa un problema. E poi ancora una volta il problema principale non è il prezzo ma il personale: se presenti conti spropositati il servizio deve essere di alto livello, non puoi mettere tra i tavoli ragazzini inesperti e malpagati. Nell’Europa continentale per le stesse cifre si riceve un servizio e una qualità immensamente superiore.
    Altra piaga della ristorazione locale sono i “buttadentro”: personaggi insistenti e fastidiosi che provano a deviare ogni passante verso i loro tavoli. Come le mosche.
    Sono un danno di immagine per il turismo: rovinano l’atmosfera.
  • evasione fiscale
    Locali che ti diano spontaneamente la ricevuta ne ho trovati pochi. In uno (affollatissimo) di una strada centrale di Fira quando ho chiesto la ricevuta la cassiera mi ha guardato completamente sorpresa, ho dovuto insistere, ed è stato imbarazzante vedere che non era proprio capace a farla.
    Problema simile e collegato: molti esercizi accettano solo contanti.
  • strutture pubbliche fatiscenti o inesistenti
    Se non pagano le tasse poi non ci sono i soldi per le opere pubbliche: in un’isola in cui ogni anno i turisti portano miliardi di euro è vergognoso vedere infrastrutture da terzo mondo (ok, ammetto che proporzionalmente Roma sta messa pure peggio). Strade, parcheggi, trasporti, polizia, sistema sanitario, ecc. ecc. tutto inadeguato.
  • la “funivia” Fira-porto
    Io fortunatamente non l’ho dovuta usare, ma i croceristi che sbarcano dalle navi rimangono intrappolati per ore nelle file di attesa della funivia (io direi ovovia) che dal vecchio porto arriva a Fira. Metti in conto 1 o 2 ore di fila sotto il sole. Serve un impianto moderno veloce e sicuro che riesca a smaltire l’immenso afflusso di gente (visti i numeri verrebbe ripagato velocemente). Prezzi attuali dei biglietti: 6€ gli adulti e 3€ i bambini. Biglietto che si paga volentieri per evitare la salita, ma le file sono insostenibili e lo stato attuale è vergognoso.
    Al ritorno se non si hanno problemi di mobilità conviene scendere a piedi per l’antica scalinata Karavolades (circa 30 minuti, attenzione a gradini e asini). E se sei atletico e in forma ti conviene andare a piedi anche in salita.
  • Akrotiri
    Sito archeologico potenzialmente molto interessante, ma gestito malissimo: le rovine archeologiche sono protette da un’ottima struttura, ma non sono disponibili le necessarie informazioni per capire cosa si sta vedendo, non ci sono visite guidate, il personale è completamente disinteressato e inutile. Già era inadeguato chiedere 12€ di biglietto di ingresso qualche anno fa, ma adesso che il biglietto è arrivato a 20€ è davvero inaccettabile.
    N.B. Considera che online si trovano diversi biglietti anche a prezzi superiori venduti da operatori privati.
  • le aspettative prodotte dalle guide
    Anni fa quasi nessuna guida o sito internet sottolineava adeguatamente questi problemi, col risultato che quasi tutti i turisti arrivano impreparati: decantavano solo le bellezze di Santorini pompando al massimo le aspettative, che poi si infrangevano sulla dura realtà dei fatti. Adesso per fortuna molti siti accennano a questi problemi, ma ancora non abbastanza: deve essere chiaro a tutti i turisti che esperienza vivranno a Santorini.
    Questo mio post critico è online da inizio ottobre 2016 e nel corso degli anni è stato utile a più di 130.000 viaggiatori:

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  • il tramonto ad Oia
    A mio avviso troppo sopravvalutato (ho viaggiato abbastanza per averne visti di molto più belli), comunque il problema è il sovraffollamento: troppa gente in spazi troppo stretti. Così il tramonto non lo apprezzi, è quasi stressante.
  • lo shopping da turismo di massa
    Ok, non vado certo a Santorini per fare shopping, ma vedere che le viuzze di Fira e Oia sono gremite di negozietti che vendono paccottiglia colorata è triste e deprimente. Poi invece vedere i tanti negozi “luxury fashion exclusive desing” che propongono vestitini senza sostanza a parecchie centinaia di euro mi lascia incerto tra il ridere e il piangere. Pochissimi i negozi con merce di qualità, sommersi da un mare di volgarità.
  • agenzie di viaggio da far west
    Per scrivere le mie guide di viaggio e provare tutto a volte mi costringo a fare cose che non vorrei o usare servizi che poi sconsiglio ai miei clienti. A Santorini mi sono costretto ad entrare in alcune agenzie turistiche che vendono pacchetti e servizi di viaggio vari, e in una ho pure dovuto noleggiare un’auto. Che dire? Vergognoso è poco: io ho trovato dei cialtroni incompetenti che mentono su tutto, che ignorano completamente i contratti (insistono sul fatto che è importante avere un’assicurazione quando noleggi un’auto, poi però quando trovano uno preparato che gli fa domande tecniche per metterli alla prova fanno imbarazzanti scene mute o sparano castronerie assurde) e che ti rifilano prodotti e servizi indecenti. L’auto che ho ricevuto era un catorcio con i buchi prodotti dalla ruggine e uno stato generale che se in Italia ti fermano i vigili urbani con una macchina del genere te la sequestrano al volo.
  • tassisti disonesti
    Non esiste modo di fargli usare il tassametro (quando lo chiedi improvvisamente non capiscono più la lingua che fino a quel momento hanno parlato fluentemente) e i prezzi li fanno in modo completamente arbtrario. Il fatto che i tassisti siano ladri anche nel resto del mondo non è una scusante.
    E poi in un’isola piccola come questa se i tassisti si comportano in modo così disonesto è solo possibile grazie alla connivenza delle autorità preposte ai controlli (da quello che ho capito la polizia locale).

 

Ogni singolo problema è solo fastidioso sul momento, ma

⚠️l’effetto combinato di tutti i problemi rovina la vacanza

A parole non si riesce a descrivere, ma se rimani sufficientemente a lungo sull’isola e cominci a far caso a tutte queste cose alla fine percepisci chiaramente la fastidiosissima sensazione di essere solo una vacca grassa da mungere, un limone da spremere fino all’ultima goccia, senza rispetto, senza intelligenza nello sfruttamento delle risorse turistiche, con volgarità.

E se invece non ci fai caso perché sei distratto e (giustamente) pensi solo a rilassarti alla fine lo percepirai comunque a livello inconscio, e ti darà comunque fastidio.

 

non ce l’ho contro i greci

In questo elenco di problemi sono stato molto critico, perché ho espresso senza filtri la frustrazione del turista deluso. Ma ci tengo a specificare che non ce l’ho affatto con la popolazione locale: perché li capisco perfettamente. Certo la cialtroneria di certi individui è molto fastidiosa, ma non sono tutti così. E capisco perfettamente la loro reazione: la loro splendida isola è invasa ogni giorno da migliaia di turisti caciaroni … che dovrebbero fare? Mantenere i prezzi bassi? E’ normale che i prezzi vanno alle stelle.

Certo, sarebbe apprezzabile una maggiore efficienza delle strutture e dei servizi, ma mettendomi nei loro panni capisco anche la loro apatia su quel versante: se investono soldi (della comunità greca) in servizi e strutture, poi va a finire che quei servizi e quelle strutture non sono a beneficio della comunità greca ma dei turisti. Non va bene. Lo capisco.

E non bisogna nemmeno essere ingenui e credere alle vuote dichiarazioni dei politici. Nel dirlo non sto pensando ai politici greci, che non conosco, ma ai politici italiani: tanto sui problemi sociali classici i politici di tutto il mondo dicono spesso le stesse cose. Più o meno: “il turismo è una preziosa risorsa che porta soldi e sviluppo e benessere. Dobbiamo sviluppare il turismo” bla bla bla, votate per me. Si, il turismo porta soldi. Tanti turisti portano tanti soldi. MA quei soldi di solito vanno a finire nelle tasche di poche persone, anzi di poche grandi società commerciali, e la maggior parte degli abitanti originari di una piccola splendida destinazione turistica che viene invasa da un numero eccessivo di turisti non ne beneficiano affatto, anzi.

I greci li capisco benissimo. Non ce l’ho con loro.

 

paragoni utili

Certo Santorini non è un caso unico: nelle destinazioni famose in cui arrivano milioni di turisti trappole e fregature ci sono sempre state, e da romano posso dire che anche Roma ne è piena. Ma a Roma puoi pure cadere vittima di un ristoratore disonesto che ti fa pagare troppo una carbonara scotta o di un tassista ladro che ti sfila 20€ più del dovuto (su tariffe regolari già da rapina), però poi comunque ti rimane il piacere di poter visitare una delle città più belle del mondo con un’offerta di arte storia e capolavori senza pari. A Santorini a parte il magnifico panorama del bordo della caldera non c’è niente altro.

Ma Roma e Santorini sono pure troppo diverse, facciamo allora il paragone con Mykonos, un’altra isola delle Cicladi con fama e prezzi simili: anche a Mykonos arrivano tantissimi turisti, anche a Mykonos ci sono prezzi molto alti per hotel e ristoranti, anche lì ci sono posti che non valgono il prezzo chiesto (come in qualsiasi altra parte del mondo ce ne sono), anche lì ci sono tassisti disonesti (idem). Ma ci sono anche tanti hotel consigliabili, ristoranti dove si mangia decentemente, tante bellissime spiagge, diverse cose da fare (dai party sfrenati in discoteca alla tranquillo relax da vacanza al mare in famiglia), e soprattutto nel complesso il turista non prova affatto quella spiacevolissima sensazione di essere una mucca da mungere senza rispetto. Perché a Mykonos sono più intelligenti e il turismo l’hanno organizzato meglio. A Santorini è davvero fastidioso.

 

soluzioni e consigli

Attenzione però, non è che come risultato di questa lunga analisi critica io voglia consigliarti di NON andare sull’isola:

Santorini è splendida, e vale comunque la pena di andarci.
L’importante è essere preparati e partire con le giuste aspettative.

Già che sai cosa ti aspetta aiuta molto a gestire l’impatto psicologico.

Se sai che è meglio andare a piedi non perdi tempo 2 ore in fila alla funivia, e ti alleni fisicamente nei 3 mesi precedenti la partenza, che ti fa pure bene.

Ti studi tutto in anticipo e cerchi di prenotare con intelligenza le giuste soluzioni che meglio si adattano alle tue esigenze e ai tuoi desideri.

Evitare l’overtourism a Santorini è impossibile. Evitare le trappole per turisti … forse puoi evitare qualcosa.

Questi i miei consigli per ridurre al minimo questi problemi:

  • Evita l’alta stagione. Evita l’estate.
    L’ideale sarebbero le belle giornate invernali,
    ma dovresti prenotare last minute per essere sicuro del clima,
    e il last minute a Santorini non esiste.
  • Se possibile pianifica la tua visita in giorni in cui non arrivano crociere.
    In alta stagione è praticamente impossibile trovare un giorno senza navi.
    Esistono siti come CruiseMapper o CruiseDig per controllare gli arrivi, ma è difficile pianificare.
    Pubblicherò un aggiornamento prossimamente.
  • Valuta una crociera privata, per ammirare l’isola dal mare.
    Prossimamente pubblicherò un articolo dedicato.

 

 

Guida alla scoperta delle isole Cicladi:

isole Cicladi


La guida alla scoperta delle Cicladi è in aggiornamento: la versione rinnovata e ampliata verrà pubblicata a metà luglio (seguimi sui social e iscriviti alla newsletter per ricevere gli aggiornamenti sulle nuove pubblicazioni).

Già online queste pagine aggiornate:

Mykonosquanto costa , le spiagge più belle

Santorini – quanto costa , trappola per turisti

e poi: Naxos , Paros , Antiparos

 

 

Immagine di copertina creata con Gemini