la pista di Fjallabak F208
la strada per Landmannalaugar
La strada per arrivare a Landmannalaugar è la strada sterrata F208, anche detta pista di Fjallabak: è una strada accidentata che può essere affrontata solo con un buon 4x4 e con molta attenzione, ricordandosi di verificare che il proprio noleggio comprenda anche un'assicurazione per le piste di tipo F (cosa che non tutti i noleggi includono).
io sconsiglio di avventurarsi su questa pista
Questo video fa vedere con immagini velocizzate buona parte del tragitto:
Quest'altro video invece è più breve e si vedono meglio anche i guadi:
mappa e posizione di Landmannalaugar
Ingrandendo questa mappa è possibile seguire il percorso della F208:
Altri luoghi da visitare nell'Islanda sud-occidentale:
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Il Circolo d'Oro è la zona più bella e interessante dell'Islanda sud-occidentale che raccoglie tre delle più belle attrazioni dell'isola: il geyser di Geysir, la cascata Gullfoss e il sito storico di Þingvellir (uno dei due soli siti islandesi nella lista Unesco patrimonio dell'umanità). Solitamente questo è il primo tratto del viaggio in Islanda lungo la ring road. |
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Seljalandsfoss è una splendida cascata visibile anche dalla strada principale, ed è facilmente accessibile. L'acqua salta da una scarpata rocciosa e si tuffa in un piccolo laghetto. Si può anche passare dietro il getto della cascata camminando lungo un sentiero che passa vicino la roccia. Da vedere assolutamente. |
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Skógafoss è una delle cascate più famose d'Islanda: ha un ampio salto di 60 metri e nelle belle giornate il sole la colpisce creando spesso arcobaleni. Una scalinata porta in cima, da cui si gode una bella vista. Vicina al villaggio di Skógar è facilmente raggiungibile dalla Hringvegur, più o meno a metà strada tra la Seljalandsfoss e la zona di Vik e Dyrholaey. |
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Dyrhólaey è il tratto più bello e interessante della costa dell'Islanda sud occidentale, sia per l'enorme arco naturale di roccia che si protende nel mare, sia per la bellezza del panorama che si gode dalla scogliera. E' un punto paesaggisticamente molto bello e molto fotogenico. Merita assolutamente una visita. |
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Dal paesino di Vik si può raggiungere la bella spiaggia di Reynisfjara: è una spiaggia scura di sabbia vulcanica, contornata da colonne basaltiche abbastanza scenografiche. Nella scogliera che circonda la spiaggia si aprono grotte dove nidificano i pulcinella di mare. In lontananza si vede Dyrhólaey. Tappa da non perdere assolutamente. |
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l'aereo abbandonato sulla spiaggia di Sólheimasandur Il 24 novembre del 1973 un Douglas Super DC-3 della US Navy fu costretto ad un atterraggio di emergenza sulla sperduta spiaggia di Sólheimasandur nell'Islanda sud occidentale, l'aereo venne abbandonato sul posto e oggi ne rimane solo la carcassa. |
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L'ultimo paesino di rilievo che si incontra sulla Hringvegur prima di arrivare nell'Islanda sud orientale è quello di Vik. Nelle belle giornate di sole può essere una sosta piacevole, anche se come tutti i paesi islandesi non ha nulla di particolare. Da qui si raggiunge la spiaggia di Reynisfjara e anche la scogliera di Dyrhólaey è poco più a nord. |
Consigli per il viaggio in Islanda:
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guida alla scelta e prenotazione degli hotel in Islanda In Islanda quasi tutti gli alloggi a disposizione dei turisti sono spartani, ma generalmente sono sufficientemente puliti. Il problema non è dunque trovare un alloggio decente ma il prezzo: domanda elevata e offerta limitata portano a prezzi assurdi per sistemazioni senza nulla di particolare. Bisogna dunque dimenticare gli standard continentali. |
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Per visitare l'Islanda è necessario noleggiare un'auto (girare in bus è assurdo). I costi giornalieri sono molto alti, ma non è necessario prendere un 4x4. Meglio evitare le piccole compagnie locali. Fondamentale la copertura assicurativa completa, specialmente sui vetri. I siti migliori per cercare e prenotare sono: Rentalcars, AutoEurope, autonoleggio-online. |
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Visto che l'Islanda fa parte dell'Europa si può ricevere assistenza in caso di emergenza medica con la semplice Tessera Sanitaria italiana, quindi quasi nessuno pensa a farsi un'assicurazione: sbagliato! Bisogna pagarsi da soli le normali visite o cure mediche, e soprattutto il rimpatrio aereo sanitario. Meglio avere una buona assicurazione. |
photocredit immagine in copertina: Jonathan